Commento di Frederick Brotherton Meyer
2 Samuele 14:18-33
Restaurato anche se impenitente
Joab sapeva perfettamente che Davide era ben lieto di richiamare Absalom, in risposta, come sembrava, alla richiesta del più potente dei suoi sudditi. Ma Joab era ugualmente soddisfatto del fatto che Absalom fosse ora in grado di eseguire piani per l'avanzamento personale. Il suo rifiuto di incontrare Absalom era forse solo un cieco. David, almeno, doveva amaramente pentirsi della sua debolezza nel restaurare il figlio ribelle senza la penitenza di quest'ultimo.
Il comportamento di Absalom era basato sull'estremo. Bellezza del corpo e deformità dell'anima spesso convivono nello stesso individuo. Una tomba coperta di fiori può nascondere una grave corruzione. Vedi nel suo caso un'illustrazione di cosa accadrebbe se il peccato potesse essere perdonato a parte il pentimento e la rigenerazione. La giustificazione senza la santificazione trasformerebbe il paradiso in inferno. Ci deve essere un profondo lavoro dell'anima, se vogliamo venire alla luce dell'amore di Dio.
Il campo d'orzo, dato alle fiamme per realizzare questo incontro tra Absalom e Joab, suggerisce quanto spesso Dio debba accendere i nostri beni scelti, affinché, mentre la fiamma divampa verso il cielo, possiamo essere indotti a cercare la presenza di Colui che abbiamo profondamente offeso.